Non tutti sanno che…Una storia che ispira

Ci sono aziende italiane che oggi sono icone globali del Made in Italy, ma che hanno avuto origini molto diverse rispetto alla loro attuale fama. Tra queste storie di successo, una delle più affascinanti è quella di Barilla, che è diventata uno dei simboli della pasta italiana nel mondo. Eppure, non tutti sanno che Barilla, agli inizi, non produceva affatto pasta.

Una storia che ispira

La storia di Barilla è un esempio emblematico di come un’azienda possa evolversi e adattarsi ai cambiamenti del mercato, mantenendo al tempo stesso un legame con le proprie radici. Partita come una piccola panetteria, oggi è un colosso globale che rappresenta l’Italia nel mondo. Ma, al di là dei numeri, la sua vera forza sta nell’essere rimasta fedele ai valori di qualità, tradizione e innovazione.

Quindi, la prossima volta che porterete in tavola un piatto di pasta Barilla, ricordate che tutto è iniziato da una piccola bottega di pane a Parma, più di 140 anni fa. Un motivo in più per apprezzare ogni forchettata!

Le umili origini di Barilla

Barilla è stata fondata nel lontano 1877 a Parma da Pietro Barilla. In quel periodo, l’azienda era una semplice bottega di pane e farina. Pietro, infatti, aveva aperto un piccolo negozio dove produceva e vendeva pane fresco, approfittando dell’abbondanza di cereali della fertile Pianura Padana. L’attenzione per la qualità delle materie prime era già un punto distintivo, anche se allora il marchio Barilla era ancora lontano dall’immaginare la sua futura espansione.

In quei primi anni, la bottega era frequentata dagli abitanti del quartiere che apprezzavano il pane e i prodotti a base di farina preparati con cura artigianale. Tuttavia, già in questa fase, Pietro aveva una visione: voleva che la sua attività si evolvesse e andasse oltre il piccolo negozio di quartiere.

 

Non tutti sanno che…Una storia che ispira

La svolta verso la pasta

La vera trasformazione di Barilla iniziò con la seconda generazione. I figli di Pietro, Riccardo e Gualtiero, decisero di ampliare la produzione, intuendo il potenziale crescente del mercato della pasta. Fu nel 1910 che Barilla introdusse le prime macchine per la produzione industriale di pasta secca. Questa scelta segnò un passaggio epocale: dall’essere una panetteria artigianale, Barilla si trasformò gradualmente in un produttore di pasta, un prodotto che all’epoca stava conquistando sempre più spazio sulle tavole italiane.

Con l’introduzione della produzione di pasta, l’azienda mantenne l’attenzione alla qualità, puntando su grani selezionati e processi innovativi. In quegli anni, la pasta cominciò a diventare un alimento base per le famiglie italiane, e Barilla seppe cogliere questa opportunità, posizionandosi come uno dei marchi più affidabili.

Il boom industriale e la consacrazione

Gli anni ‘20 e ‘30 furono cruciali per l’azienda. Con il progresso tecnologico, Barilla riuscì a modernizzare ulteriormente i processi produttivi, aumentando la capacità di produzione e garantendo una qualità costante. Ma il vero boom arrivò nel 1952, quando Pietro Barilla junior, nipote del fondatore, prese le redini dell’azienda.

Pietro junior era un imprenditore visionario. Capì che per affermare il marchio Barilla era necessario investire non solo nella produzione, ma anche nella comunicazione. Fu proprio lui a lanciare le prime grandi campagne pubblicitarie, puntando sullo slogan “Dove c’è Barilla, c’è casa”, che ancora oggi è sinonimo di tradizione e calore familiare.

Un’altra curiosità: Barilla fu tra le prime aziende italiane a commissionare spot televisivi, affidandosi a registi e creativi di fama. Questo non solo contribuì a consolidare il marchio in Italia, ma ne aumentò anche la riconoscibilità a livello internazionale.

 

Non tutti sanno che…Una storia che ispira

L’espansione globale

Negli anni ‘60 e ‘70, Barilla iniziò a guardare oltre i confini italiani. L’azienda avviò una serie di acquisizioni e aprì stabilimenti produttivi in altri paesi, riuscendo a portare la pasta italiana sulle tavole di tutto il mondo. Oggi Barilla è presente in più di 100 paesi e produce non solo pasta, ma anche sughi, prodotti da forno e altre specialità.

Un dettaglio interessante: Barilla è particolarmente apprezzata negli Stati Uniti, dove è considerata sinonimo di autenticità italiana. Per adattarsi ai gusti locali, l’azienda ha persino sviluppato alcune varianti di pasta e sughi pensate specificamente per il mercato americano, pur mantenendo salda la qualità italiana.

Un impegno verso il futuro

Oltre alla sua espansione commerciale, Barilla ha anche dimostrato un forte impegno verso la sostenibilità. Negli ultimi anni, l’azienda ha introdotto diverse iniziative per ridurre l’impatto ambientale, come l’uso di energie rinnovabili nei suoi stabilimenti e l’adozione di packaging riciclabile. Inoltre, ha avviato progetti per promuovere una filiera agricola più sostenibile, collaborando con agricoltori italiani e internazionali.

 

Non tutti sanno che…Una storia che ispira

Curiosità inedite

  • Il primo stabilimento di pasta Barilla: il passaggio dalla bottega alla produzione industriale avvenne in un piccolo stabilimento a Parma, che oggi è diventato un sito storico.

  • Barilla e l’arte: negli anni ’70, l’azienda commissionò campagne pubblicitarie a importanti artisti e illustratori, contribuendo a creare un legame tra il marchio e la cultura italiana.

  • Il record della pasta: Barilla è oggi il più grande produttore di pasta al mondo, con una capacità produttiva che supera i 1.000.000 di tonnellate all’anno.

In conclusione la Barilla è un esempio per tutti gli imprenditori  che hanno voglia di crescere e svilupparsi nonostante gli ostacoli e gli eventi che si possono incontrare  nel corso degli anni, di una azienda.

 Riassumendo  in due parole:

Il motto è per diventare grandi bisogna  evolversi e adattarsi ai cambiamenti del mercato, mantenendo al tempo stesso un legame con le proprie radici.

 

 Le fonti :

  • Siti ufficiali di Barilla – La storia dell’azienda, le sue origini, e la sua evoluzione nel tempo sono generalmente documentate sul sito web ufficiale di Barilla e nelle sue sezioni storiche.
  • Biografie aziendali e pubblicazioni sulla storia dell’industria alimentare – Diverse biografie e libri sul Made in Italy e sulle grandi aziende italiane come “Barilla” potrebbero fornire dettagli aggiuntivi.
  • Articoli e pubblicazioni di marketing – Le strategie pubblicitarie, come lo slogan “Dove c’è Barilla, c’è casa”, e l’innovazione pubblicitaria (inclusi gli spot televisivi) sono spesso analizzate in articoli di marketing e pubblicità.
  • Interviste a membri della famiglia Barilla e CEO – Eventuali interviste o dichiarazioni rilasciate dai discendenti del fondatore, come Pietro Barilla junior, potrebbero essere fonti dirette per comprendere le decisioni aziendali e il loro impatto.
  • Ricerche sull’espansione globale e le strategie di sostenibilità – Studi di caso sulle strategie di espansione internazionale e gli impegni ambientali di Barilla potrebbero essere pubblicati in riviste specializzate in economia, sostenibilità e innovazione aziendale.
  • Wikipedia Barilla